Lo studio Tecnico Cortesi offre consulenza alle aziende, ai datori di lavoro, e ai lavoratori impiegati nell’edilizia per adempiere ogni indicazione di legge riguardante la sicurezza sul lavoro, e provvedere a quanto necessario per la prevenzione dai rischi, la tutela dell’incolumità e della salute.

Il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro prevede per le imprese edili degli obblighi particolari, inquadrati nel “Titolo IV Cantieri temporanei e mobili”, titolo che somma alle indicazioni previste dal testo stesso per gli ambienti di lavoro generici, altre inerenti particolari ambiti e calibrati sulle esigenze del particolare luogo di lavoro che è il cantiere. Un luogo nel quale numerosi sono i rischi, nel quale deve instaurarsi una struttura, un’organizzazione bene definita e chiara, che esige un cospicuo numero di figure professionali adeguatamente formate e numerose certificazioni.

A partire dalla valutazione dei rischi, fino alla stesura del DVR del DUVRI, passando per il PI.M.U.S e il POS, articolata e complessa è la burocrazia sottesa al cantiere edile, necessaria per l’edificazione, l’avvio, e la chiusura dei lavori. Una burocrazia articolata che è però necessaria per la prevenzione e per la tutela dei lavoratori.  Prevenzione e tutela che passano necessariamente dalla precisione dell’impresa, dalla capacità di valutare i rischi, e di redigere piani di sicurezza consoni, adeguati, certi. Il Testo unico deve essere visto non come un mero impegno burocratico, ma come il riferimento per assicurare sicurezza alla propria azienda e ai propri lavoratori, il riferimento per ottenere e garantire in cantiere prevenzione dai rischi e sicurezza.

A partire dalle misure generali di tutela indicate dall’articolo 95 del Titolo IV. Che sono:

  1. il mantenimento del cantiere in condizioni ordinate e di soddisfacente salubrità;
  2. la scelta dell’ubicazione di posti di lavoro tenendo conto delle condizioni di accesso a tali posti,definendo vie o zone di spostamento o di circolazione;
  3. le condizioni di movimentazione dei vari materiali;
  4. la manutenzione, il controllo prima dell’entrata in servizio e il controllo periodico degli apprestamenti, delle attrezzature di lavoro degli impianti e dei dispositivi al fine di eliminare i difetti che possono pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori;
  5. la delimitazione e l’allestimento delle zone di stoccaggio e di deposito dei vari materiali, in particolare quando si tratta di materie e di sostanze pericolose;
  6. l’adeguamento, in funzione dell’evoluzione del cantiere, della durata effettiva da attribuire ai vari tipi di lavoro o fasi di lavoro;
  7. la cooperazione e il coordinamento tra datori di lavoro e lavoratori autonomi;
  8. le interazioni con le attività che avvengono sul luogo, all’interno o in prossimità del cantiere.

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